Pulcinella e la scatola magica
Spettacolo per teatri, strade, piazze, feste, cortili, castelli, per bambini dai 3 ai 100 anni
Ospite al Giffoni Film Festival 2018
pièce all’improvviso ideata, diretta e interpretata da Melissa Di Genova e Antonio Piccolo
debutto:
20 agosto 2016: Lioni (AV) – piazza A.Moro
repliche:
10 febbraio 2018: Nova Siri (MT) – Teatro S.Antonio da Padova
17 marzo 2018: Isernia – Il Proscenio
23 luglio 2018: Giffoni Valle Piana (SA) – Piazzetta Scarpone [Giffoni Film Festival]
28 febbraio 2022: Villaricca (NA) – Teatro Madrearte
16 giugno 2022: Napoli – Terrazze Chikù
30 settembre 2022: Napoli – Teatro il Piccolo
26 agosto 2023: Villamaina (AV) – piazza Risorgimento
inoltre, è già andato in scena per le scuole 52 volte e per feste di compleanno 2 volte
Canovaccio
Colombina, la bella e dolce fidanzata del canterino e irresistibile Pulcinella, vuole preparare un bel ragù per pranzo. Quando i preparativi sono già avanti, si avvede di aver dimenticato un ingrediente: deve uscire, ma intanto qualcuno deve continuare a girare il sugo nel pentolone… e chi, se non Pulcinella?
Mentre è fuori, Pulcinella non resiste alla tentazione e divora tutto. Presa dalla disperazione, Colombina lo caccia di casa: lui non la ama! Pulcinella dovrà affrontare un viaggio con molte peripezie, per imparare ad essere meno egoista e riconquistare l’amore della sua bella…
Note
La Pulcinellata nasce sostanzialmente come sottogenere nel mare magnum dei canovacci della Commedia dell’Arte; eppure, grazie all’amore che il pubblico nei secoli le mostra, trova una tale autonomia di personaggi, storie, meccanismi, da continuare a vivere molto oltre il declino del teatro delle altre maschere italiane, soppiantate invece dalla prosa degli autori.
Pulcinella, dunque, è ancora vivo? Può ancora comunicare qualcosa a chi assiste alle sue avventure?
Noi lo abbiamo affrontato con la riverenza che una storia centenaria richiede, facendo tesoro dei nostri studi corporei e mimici, come delle letture storiche, tecniche, filosofiche; ma anche con l’audace ingenuità che hanno i bambini, che si tuffano nell’azione facendosi semplicemente guidare dalla forza spiritica della maschera, che forse è tutto ciò che essa richiede.
Il risultato è una serie di avventure coinvolgenti, costruite con la tecnica dei canovacci della Commedia dell’Arte – anzi, della Commedia all’Improvviso -, in cui ritmo, trucchi artigianali e l’interazione con il pubblico (calibrata con mestiere) fanno esplodere tutto il potere di Pulcinella: una forza ancestrale, universale, priva di formalismi o sovrapposizioni intellettualistiche, che sa giocare con i cliché, scendendo molto al di sotto della loro superficie.
Sì, Pulcinella è vivo. Sì, comunica ancora ai suoi spettatori.
Sono loro ad avercelo detto.